Piano Transizione 5.0

Transazione digitale - Fondi PNRR

Il Piano Transizione 5.0 è una misura per la trasformazione digitale e la sostenibilità delle imprese italiane. Finanziato da fondi PNRR pari a 6,36 miliardi di euro, integra il Piano Industria 4.0 arricchendolo con tre concetti chiave: sostenibilità, resilienza e centralità della persona.

La transizione 5.0 è strutturata considerando quali sono i beni strumentali agevolabili.

Lo stanziamento è così suddiviso:
1. Beni materiali e immateriali: 3,78 miliardi di euro;
2. Autoproduzione e autoconsumo da Fonti di Energia Rinnovabile: 1,89 miliardi di euro;
3. Formazione: 630.000 euro.

La misura rende disponibile l’accesso ai crediti d’imposta per le imprese – di qualsiasi dimensione, forma giuridica, settore e localizzazione geografica – che investono in beni strumentali (obbligatoriamente nuovi e acquistati da fornitori stabiliti in Italia) o immateriali al fine di ridurre i propri consumi energetici, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento).
L’obiettivo della misura è quello di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, agevolando gli investimenti effettuati in strutture produttive localizzate in Italia negli anni 2024-2025 nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Il credito d’imposta, in relazione agli investimenti sostenuti tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, è offerto alle imprese che investono in attività digitali, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, con il limite del 10% e massimo €300.000.

Alle aziende verrà concesso così un credito d’imposta automatico, crescente in base al miglioramento certificato dell’efficienza energetica e i progetti devono essere certificati da un valutatore indipendente, con certificazione ex ante ed ex post.

Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo dalla data di primo utilizzo.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni ad eccezione del:
1. Credito ZES unica (SUD)
2. Credito d’imposta 4.0
3. Altre agevolazioni finanziate con fondi europei.

Il MIMIT si impegna così a sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore nel contesto europeo e globale.